Effettivamente in Italia all’epoca, stiamo parlando della metà degli anni ‘2000, quella dei Manga era ancora una cultura pressoché sconosciuta e le informazioni che si avevano a riguardo erano poche, e soprattutto fuorvianti. Sembrava che per noi occidentali fossero un tabù, qualcosa di proibito e da cui stare alla larga.

Eppure per qualche motivo l’argomento mi incuriosiva, tanto che un giorno decisi di investire i soldi di una paghetta per andare a comprarmi un Manga e portarmelo a casa, da leggere di nascosto, sotto le coperte e armata di torcia.

Sentivo che di questo strano mondo c’era qualcosa che dovevo scoprire per forza. E fu esattamente così dall’istante in cui iniziai a sfogliare quello strano fumetto…

Il fascino che emanavano quelle pagine, che si leggono da destra verso sinistra e popolate da quei personaggi dagli occhi grandi e con espressioni strambe, era talmente travolgente che senza rendermene conto arrivai all’ultima pagina.